Tinteggiare le pareti di casa è una di quelle attività a cui gli amanti del fai-da-te non possono proprio rinunciare.
Nonostante si tratti di un’operazione lenta e laboriosa, spesso si decide di non rivolgersi a personale qualificato e di cimentarsi in prima persona nella complicata missione. Per tinteggiare le pareti è infatti necessario utilizzare gli strumenti corretti e scegliere il tipo di pittura idoneo. Bisogna poi calcolare la quantità di pittura necessaria e soprattutto, ove necessario, proteggere l’arredamento da pericolose macchie.
Tutte queste operazioni vanno svolte con la massima cura per evitare un pessimo risultato. Volete evitare di commettere errori nel tinteggiare la vostre pareti? Ecco qualche consiglio utile.
Le tipologia di pittura maggiormente utilizzate sono tre:
– idropittura: sono pitture lavabili che utilizzano l’acqua come solvente. In base al grado di lavabilità, possono essere distinte in idropittura traspirante, lavabile, superlavabile, igienizzante e termoisolante. Queste pitture sono adatte a tutti gli ambienti della casa, e possono essere impiegate anche nei luoghi più umidi delle nostre abitazioni, come bagni e cucine.
– pitture a smalto: sono disponibili in moltissime colorazioni e sono molto resistenti all’usura. Lucide, opache o opache.
– tempere: pitture economiche, non lavabili e poco resistenti all’umidità.
Prima di procedere alla tinteggiatura vera e propria, è indispensabile preparare le pareti e utilizzare i dovuti accorgimenti per proteggere pavimenti e mobilio dalla pittura.
Iniziamo col liberare le pareti da eventuali mobili o quadri, spostandoli in altre stanze. Se per questioni di spazio è impossibile collocare i pezzi d’arredamento in altri locali, procuratevi appositi teli di carta con i quali coprirli.
Per quanto riguarda le pareti, su di esse è spesso necessario eseguire degli interventi preventivi. Se si tratta di pareti sulle quali sono già presenti strati di pittura, a seconda della qualità di quest’ultima sarà infatti necessario rimuovere il colore preesistente, carteggiando le pareti. Se sono presenti crepe o fori, bisognerà stuccarli utilizzando un’apposita spatola. Occorrerà poi eliminare eventuali dislivelli utilizzando della carta vetrata a grana fine.
Ricordatevi inoltre di ricoprire con del nastro adesivo di carta spigoli, prese e interruttori. Per proteggere il vostro pavimento, infine, utilizzate del cartone; su di esso sarà infatti possibile muoversi con più agilità.
Dopo aver eseguito le operazioni preliminari, potrete tinteggiare le pareti. Prima di iniziare, assicuratevi di avere a portata di mano alcuni attrezzi fondamentali:
1) rullo e/o pennello plafoncino (con cui svolgerete gran parte del lavoro);
2) pennellesse per le rifiniture;
3) secchio (o vaschetta) in cui miscelare il colore;
4) prolunga per rullo o trabattello;
5) grata per strizzare il rullo;
6) pennello piatto.
Tenete a mente che non bisogna risparmiare sui pennelli. Un pennello di scarsa qualità che perde numerose setole servirà solo a rallentare il lavoro.
Una volta recuperato tutto il materiale necessario, potete mettervi all’opera. Ricordatevi di iniziare a tinteggiare partendo dal soffitto: in questo modo eventuali gocce di colore non rovineranno parti precedentemente tinteggiate. Di solito il colore che più si addice al soffitto è il bianco, perché contribuisce a far apparire più alti gli ambienti. Tra soffitto e pareti è bene predisporre una linea di demarcazione della stessa tinta del soffitto di circa 5 cm. Per realizzarla, utilizzate un pennello piatto: delineate una fascia di 10 cm lungo le pareti in prossimità del soffitto e fate asciugare. Applicate poi all’intera zona una striscia di carta gommata, avendo l’accortezza di lasciare sul bordo superiore lo spazio di 5 cm necessario a creare la linea di demarcazione. Dal bordo inferiore spunterà ovviamente la restante parte di pittura del colore del soffitto che avevate precedentemente delineato. Questa verrà eliminata quando andrete a tinteggiare le pareti.
Adesso potrete tinteggiare le pareti. Nel farlo state attenti a coprire la parte di pittura che fuoriesce dalla rima inferiore della carta adesiva applicata a soffitto. In questo modo otterrete una perfetta linea di demarcazione con il soffitto. Stendete la prima mano di pittura verticalmente, dal basso verso l’alto e ritornando. Incrociate poi le strisce con delle pennellate orizzontali, rendendo man mano uniforme il colore. Dopo la prima mano di pittura il risultato potrebbe non soddisfare le vostre aspettative, ma non disperate. Per un buon risultato saranno infatti necessarie più passate. Date quindi la prima mano di pittura e rispettate i tempi di asciugatura (generalmente indicati sulla confezione del prodotto). Passate poi la seconda mano e se necessario anche una terza.
Con una pennellessa, rifinite le zone più “delicate”, come i bordi di porte e finestre e la bordatura dello zoccolino. Questa operazione può essere eseguita anche preventivamente alla tinteggiatura, in modo da ottenere un risultato più preciso. Non dimenticate inoltre le zone nascoste, come quelle dietro i termosifoni.
Durante le operazioni di tinteggiatura, ricordatevi di indossare abbigliamento adeguato. Utilizzate guanti, tute in TNT , mascherine e occhiali. In alternativa utilizzate abiti dismessi, ma fate attenzione ad utilizzare un cappuccio ed a proteggere gli occhi!
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