Lavastoviglie: guida rapida alla scelta

Rachele | 14 Giugno 2016

La lavastoviglie è un elettrodomestico ormai diffusissimo. Fu inventata nel 1887 dalla nobildonna americana Josephine Cochrane, che la progettò per un motivo preciso. Quale? Impedire alla propria servirtù di scheggiare le sue preziose stoviglie durante le cene da lei organizzate.

L’apparecchio ha trovato oggi la sua naturale collocazione sia nei ristoranti (e in generale, nei locali che si occupano di food&beverage) che nell’ambiente domestico. Ed è proprio tra le mura domestiche che è ormai considerata strumento indispensabile, nonostante la sua diffusione sia avvenuta in tempi relativamente recenti; è infatti solo dal 1970 che la lavastoviglie inizia ad essere comunemente presente nelle dimore americane ed europee.
La grande utilità di questo elettrodomestico ne fa crescere la richiesta sul mercato, nel quale si trovano oggi miriadi di modelli tra i quali diventa sempre più difficile scegliere.

Quali sono i criteri da tenere in considerazione per l’acquisto o la sostituzione di una lavastoviglie?

Vediamoli insieme.

Collocamento e numero coperti

A seconda dello spazio a disposizione e della numerosità della famiglia, potremo scegliere tra:
modelli da tavolo che possono essere semplicemente poggiati sulla superficie designata ad ospitarli ed hanno una portata fino a 6 coperti;
modelli slim (45 centimetri) ideali per cucine dalle piccole dimensioni, con una capienza generalmente di 10 coperti;
modelli full size (da 60 centrimetri in su), studiati ad hoc per famiglie numerose, con una capacità che arriva fino a 15 coperti.

Classe energetica

La classe energetica di una lavastoviglie viene individuata attraverso specifici test eseguiti dalle aziende produttrici per determinare l’energia consumata dal bene in un ciclo di lavaggio standard.

Le classi di energia sono espresse in lettere alfabetiche: si va dalla classe A (verde), la più efficiente, alla classe D (rosso), con maggiori consumi.
Nella fattispecie la A+++ risulta essere la migliore in quanto il consumo energetico è notevolmente ridotto.
Se volete risparmiare in bolletta, vi conviene scegliere la classe più alta.

Programmabilità

Tutte le lavastoviglie hanno minimo quattro programmi di lavaggio. Alcune di esse offrono anche qualche opzione in più. Chiaramente la valutazione della programmabilità dipende da esigenze strettamente personali, ma avere più opzioni non guasta mai.

Rumorosità

Altro fattore da tenere in considerazione è la rumorosità prodotta dalla lavastoviglie durante il ciclo di lavaggio. Anche per quanto riguarda il rumore prodotto esiste una scala di emissioni, misurata in decibel. Si va da 30 dB, in cui il lavaggio produce solo discreto brusìo di sottofondo, a 70 dB, in cui le lavatrici sono particolarmente rumorose durante il lavaggio.

Design

Oggi, grazie alla nuova tecnologia hi-tech è possibile avere elettrodomestici dalle linee ultra moderne e addirittura futuristiche. Questo vale anche per la lavastoviglie, di cui esistono modelli dotati di display e indicatori LED di ultima generazione.

Ti serve una guida sulla scelta degli elettrodomestici? Segui i nostri articoli:

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